Seniores: Rugby Varese – Amatori Union Rugby Milano 13-45 (2-7)
qui le foto (di Andrea Telli)
Grandi ragazzi! I nostri seniores conquistano la promozione in serie B al culmine di una stagione entusiasmante, imponendosi in trasferta sul difficile campo di Varese con un punteggio perentorio, che la dice lunga sulla loro motivazione. Non che la partita sia stata facile: i padroni di casa hanno onorato l’impegno lottando con caparbietà e orgoglio, e per tutto il primo tempo la partita è rimasta molto aperta, per risolversi con evidenza a nostro favore solo nel secondo tempo. Degno di menzione, in barba alla nostra abitudine di parlare della squadra e non dei singoli, l’esordio in prima squadra dell’U18 Fabio Morosi, autore di due mete “pesanti”. Ottenendo bottino pieno anche in quest’ultimo incontro, i nostri chiudono il campionato conservando il punto di vantaggio sui loro immediati inseguitori, i Lyons Piacenza, e accedono con pieno merito alla serie superiore.
Mentre festeggiamo un grande sogno che si realizza, possiamo però già proporre alcune considerazioni a caldo. Con la straordinaria vittoria a Piacenza del 19 febbraio, i ragazzi avevano preso coscienza della loro forza: ma dopo la sconfitta di misura nel ritorno con i Lyons il 9 aprile, non era facile mantenere alta la concentrazione per evitare anche quel minimo passo falso, che avrebbe significato perdere il punto di vantaggio che ci era rimasto. L’obbligo di vincere sempre con il bonus avrebbe potuto rappresentare un fattore di tensione difficile da gestire: è stato invece un grande merito e un grande segnale di maturità della squadra saper trasformare la tensione in motivazione. Ai Lyons (ma anche a tutti gli altri avversari di questa splendida annata) dobbiamo riconoscere di essere stati competitori leali e irriducibili, ed è anche merito loro se i nostri, per vincere questo campionato, sono stati costretti a crescere, a migliorarsi sul piano della tecnica individuale, della serietà in allenamento, dell’organizzazione di gioco, dello spirito di squadra. Le due partite con i piacentini, la prima un po’ pazza, incosciente e ricca di colpi di scena, l’altra dura e tesa nella consapevolezza della posta in gioco, sono state non solo due perle da incorniciare, ma soprattutto – per l’intensità del confronto tra due squadre di pari livello – due test seri e significativi delle nostre ambizioni, e delle nostre potenzialità. Ora sappiamo che questa squadra è in grado di giocarsi un campionato sul filo del rasoio di un singolo punto, di una trasformazione che entra o non entra, di un placcaggio fatto o sbagliato, di un passaggio perso in avanti o preciso al millimetro. La certezza di essere maturi per la serie superiore passa di qui, dalla motivazione e dalla serietà che, di domenica in domenica, abbiamo visto crescere nei nostri ragazzi. Questa squadra adesso è pronta per la nuova avventura della serie B.
Il momento della gioia e della festa è anche l’occasione per ringraziare gli autori di questa splendida storia: i giocatori, innanzitutto, quelli che sono stati protagonisti in campo, ma anche quelli che hanno pazientemente atteso in panchina il momento di sostituire i compagni, e quelli che, non convocati, non hanno comunque mai fatto mancare in allenamento (e in tribuna) il loro contributo alla crescita della squadra. Insieme a loro è bello e doveroso ringraziare gli allenatori Mike e Pietro, per la competenza e la passione con cui hanno seguito la squadra, e per aver retto una tensione non inferiore a quella dei giocatori. Grazie a Enrico, presenza premurosa a bordo campo e accurato custode delle incombenze formali. Grazie alla società, al presidente e alla dirigenza, perché un campo come il Crespi ha avuto un ruolo non secondario nella crescita tecnica della squadra, consentendo allenamenti sempre di qualità in ogni stagione dell’anno (ben sappiamo la differenza rispetto a certi fangosi campi di fortuna del nostro passato anche recente). Grazie alla clubhouse e ai suoi instancabili gestori, nonché ai volontari di salamelle e terzi tempi, perché la costruzione dello spirito di squadra e dell’identità societaria passa anche attraverso i momenti di socializzazione davanti a una buona birra. Grazie, infine, al meraviglioso pubblico AU, che in casa e in trasferta ha sostenuto calorosamente i ragazzi in campo: vedere sugli spalti genitori, fratellini e sorelline, nonni, zii, fidanzate, ma anche bambini e ragazzi della categorie mini-rugby e giovanili reduci dai loro impegni sportivi, giocatori e giocatrici delle categorie amatoriali, ex giocatori, amici e simpatizzanti di ogni genere, è stato uno spettacolo nello spettacolo, che testimonia la meravigliosa capacità di aggregazione dello sport (almeno quando è pulito e autentico come il nostro rugby). Anche questo, come la serie B, è un grande sogno che finalmente si avvera: vedere unita in una grande festa collettiva tutta la grande famiglia Amatori Union.
Qui si parla di noi e qui video
2 comments
paolo orlandi
9 Maggio 2017 at 09:49
ciao a tutti,
sono Paolo Orlandi, allenatore dei Lyons Piacenza. voglio complimentarmi con voi per il campionato vinto e per l’impegno che avete messo in questi mesi, è stato un piacere esserci confrontati con voi e aver lottato fino alla fine. In bocca al lupo per la prossima stagione.
admin
9 Maggio 2017 at 21:37
Grazie Paolo, siamo onorati dallo spirito sportivo con cui ci hai scritto, e ti ricambiamo i complimenti. Davvero il testa a testa tra le nostre squadre è stato avvincente: i due scontri diretti testimoniano un rapporto di forze estremamente equilibrato, con la vittoria e la sconfitta in bilico sino all’ultimo istante. Anche a voi un caloroso in bocca al lupo per la prossima stagione: siamo sicuri che saprete far valere la qualità di gioco e la serietà sportiva che vi contraddistinguono!
Comments are closed.