I destinatari del presente Codice di condotta sono gli istruttori, i tecnici, i dirigenti, i collaboratori a qualsiasi titolo, livello e qualifica e chiunque entri in contatto con la AMATORI & UNION RUGBY MILANO SSD A RL.
I soggetti sopra indicati sono responsabili della crescita dei giovani allievi e tesserati nonché della creazione di un ambiente positivo, sicuro e stimolante per la pratica sportiva.
A tal fine, sono chiamati a dare il buon esempio e ad essere un modello per gli allievi tesserati e/o associati. Tutti i soggetti sopra indicati, che hanno un contatto diretto con allievi e tesserati minorenni, sono obbligati a rispettare il Codice di condotta, che accettano integralmente dopo averne preso visione.
Ogni presunta violazione del Codice di condotta deve essere segnalata e verificata secondo quanto stabilito dal Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva. Alla violazione del Modello e del Codice di Condotta AMATORI & UNION RUGBY MILANO SSD A RL si riserva di applicare tutte le sanzioni che riterrà opportune: potrà comportare la sospensione con effetto immediato di ogni rapporto a qualsivoglia instaurato con la società sportiva e potrebbero sommarsi a momenti di formazione e sensibilizzazione aggiuntivi.
La AMATORI & UNION RUGBY MILANO SSD A RL si impegna a garantire un ambiente sicuro, rispettoso e inclusivo per tutti i partecipanti, inclusi i minori e gli adulti vulnerabili. Il seguente codice di condotta stabilisce le aspettative e le responsabilità per tutti coloro che sono coinvolti nelle attività della società sportiva.
1. Rispetto e Dignità
• Rispettiamo la dignità e l’integrità di tutte le persone coinvolte nelle attività della società sportiva, senza discriminazioni di alcun genere.
• Trattiamo tutti con cortesia, gentilezza e rispetto, evitando linguaggio offensivo, comportamenti intimidatori o abusivi.
• Rispettiamo i compagni/e e gli avversari/e ricordando che il valore fondamentale del rugby è il fair play.
• Giochiamo nel rispetto delle regole, senza mai discutere con gli arbitri, riconoscendone l’impegno e collaborando con loro.
• Giochiamo duro ma leale: l’avversario dei primi due tempi è l’amico del terzo tempo.
• Giochiamo sempre per vincere, ma accettiamo con dignità la sconfitta.
• Rispettiamo noi stessi, la nostra salute e il nostro futuro, adottando uno stile di vita da atleta, senza mai ricorrere al doping.
• Rispettiamo il lavoro dei dirigenti, tecnici, istruttori e collaboratori evitando di interferirne e criticandone le scelte.
• Rispettiamo gli orari e gli impegni assunti con la propria squadra.
• Rispettiamo e abbiamo cura delle attrezzature fornite e non ci macchiamo di atti di vandalismo in alcun luogo e/o occasione. Siamo giocatori Amatori & Union Rugby anche fuori dal campo.
• Siamo fieri della nostra maglia, la amiamo e la indossiamo con orgoglio: è una fetta di storia del rugby e della città di Milano. Indossarla è un privilegio riservato a campioni di ieri, di oggi e di domani.
2. Sicurezza e Benessere
• Mettiamo al primo posto la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti, adottando misure appropriate per prevenire abusi, molestie o qualsiasi forma di danno.
• Rispettiamo i diritti e le opinioni degli altri, fornendo un ambiente in cui ci si senta liberi di esprimere preoccupazioni o segnalare comportamenti inappropriati.
3. Comportamento appropriato
• Manteniamo un comportamento professionale e appropriato in tutte le interazioni con i partecipanti, evitando qualsiasi forma di contatto fisico inappropriato.
• Evitiamo situazioni che possano essere percepite come sospette o inappropriati, mantenendo un comportamento trasparente e rispettoso.
• Siamo responsabili e rispettiamo la legge.
• Siamo disponibili ad aiutare e sostenere i nostri compagni/e di squadra dentro e fuori dal campo.
• Siamo buoni sportivi apprezzando le buone giocate sia dei compagni/e sia degli avversari/e.
4. Comunicazione adeguata
• Comunichiamo in modo chiaro, aperto e rispettoso con i partecipanti, genitori, colleghi e altri membri della società sportiva. Controlliamo sempre le reazioni evitando turpiloqui e bestemmie.
• Manteniamo la riservatezza e il rispetto della privacy delle persone coinvolte, evitando la divulgazione non autorizzata di informazioni personali o sensibili.
• Non rilasciamo dichiarazioni e/o esprimiamo giudizi pubblicamente sotto nessuna forma, inclusi i social media, che siano lesivi all’immagine, alla reputazione e agli interessi della società sportiva e dei suoi tesserati e non.
5. Formazione e consapevolezza
• Partecipiamo a programmi di formazione e sensibilizzazione sulla tutela safeguarding per acquisire competenze e conoscenze necessarie per prevenire e rispondere agli abusi.
• Riconosciamo il nostro ruolo e la nostra responsabilità nel proteggere i partecipanti e segnalare qualsiasi preoccupazione o sospetto di abuso alle autorità competenti.
6. Collaborazione e rendicontabilità
• Collaboriamo con altri membri della società sportiva e autorità competenti per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.
• Siamo pronti a rendere conto delle nostre azioni e decisioni, rispondendo in modo trasparente e responsabile alle preoccupazioni sollevate dalla comunità sportiva.
Tutti i soggetti destinatari del presente Codice di condotta si impegnano a rispettare e tutelare i diritti, la dignità e il valore di tutti i tesserati coinvolti, indipendentemente dalla loro età, razza, colore della pelle, origine etnica, nazionale o sociale, sesso, disabilità, lingua, religione, opinione politica, stato sociale, orientamento sessuale o qualsiasi altra ragione.
All’istruttore e al tecnico si richiede un comportamento civile e antidiscriminatorio teso a non ignorare, facilitare o anche collaborare tacitamente in attività che implicano un’ingiusta discriminazione nei confronti dei tesserati:
• attenersi alle regole in tutte le fasi delle attività;
• incoraggiare e promuovere il fair play, la disciplina, la correttezza, e lo spirito di collaborazione.
• non assumere o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi nei confronti degli atleti, genitori, direttori di gara, membri dello staff o qualsiasi altro soggetto coinvolto nelle attività; non tollerare o partecipare a comportamenti dei minori che siano illegali, o abusivi o che mettano a rischio la loro sicurezza fisica e/o mentale;
• sostenere e applaudire sempre gli sforzi dei giovani atleti e valorizzarli a prescindere dai risultati sul campo, promuovendo la cultura del lavoro e del divertimento;
• trasmettere serenità, entusiasmo e passione;
• educare al rispetto, all’impegno e alla collaborazione;
• aggiornarsi costantemente sulle conoscenze necessarie per adempiere al meglio alle mansioni assegnate e sul tema della tutela dei minori;
• rispettare il Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva, considerare il benessere, la sicurezza e il divertimento di tutti i tesserati al di sopra ogni altra cosa;
• combattere e prevenire qualsiasi forma di bullismo tra i minori;
• ascoltare i bisogni, le richieste, le preoccupazioni di tutti i tesserati;
• non umiliare o sminuire i tesserati o i loro sforzi durante una gara o una sessione di prove;
• non agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare un minore, o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo;
• non sfruttare un minore per un tornaconto personale o economico;
• non avere atteggiamenti nei confronti dei minori che – anche sotto il profilo psicologico – possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale;
• non impegnarsi in attività sessuali o avere un rapporto sessuale con tesserati di età inferiore ai 18 anni e non fare commenti sessualmente allusivi mostrando un comportamento sempre rispettoso e discreto;
• non avere relazioni con minorenni che possano essere in qualche modo considerate di sfruttamento, maltrattamento o abuso;
• non consentire giochi, frasi, atteggiamenti sessualmente provocatori o inappropriati;
• garantire che tutte le attività siano adatte alle capacità, all’età, alla maturità fisica ed emotiva, all’esperienza e all’abilità dei tesserati, in particolare degli allievi minorenni;
• lavorare insieme agli altri componenti dello staff per tutelare e promuovere gli interessi e il benessere di ogni tesserato;
• non compiere mai abusi fisici e non infliggere punizioni o castighi che possano essere ricondotti ad un abuso fisico;
• intessere relazioni proficue con i genitori dei tesserati minorenni al fine di fare squadra per la crescita e la loro tutela;
• accertarsi sempre che i minori siano adeguatamente sorvegliati e che le gare e le attività in trasferta siano sicure;
• garantire che la salute, la sicurezza e il benessere dei tesserati costituiscano obiettivo primario rispetto al successo tecnico-sportivo o qualsiasi altra considerazione;
• organizzare il lavoro, il luogo di lavoro e le attività in trasferta in modo tale da minimizzare i rischi;
• rispettare la privacy dei minori, specie in luoghi particolarmente sensibili i quali devono essere sorvegliati, in modo tale da garantire la privacy dei minori;
• evitare di fare per i minori attività di carattere personale che essi stessi possano fare da soli;
• garantire che qualsiasi trattamento di assistenza sanitaria (ad es. visita medica, assistenza post infortunio, trattamento fisioterapico), si svolga in modo aperto e in ambiente supervisionato, piuttosto che al chiuso o in privato e sempre con la presenza di un soggetto terzo (altro tesserato, adulto);
• evitare di passare del tempo da soli con i minori lontano da altri soggetti;
• non lasciare che i minori rimangano senza adeguata supervisione nel corso delle attività e, al termine delle stesse, accertarsi che lascino l’impianto sportivo accompagnati da un proprio genitore o da una persona autorizzata, qualora i minori non siano stati preventivamente autorizzati a lasciare l’impianto autonomamente e senza la presenza di un adulto. Ogni autorizzazione deve essere debitamente sottoscritta dai soggetti esercenti la responsabilità genitoriale sul minore;
• non utilizzare i social media in maniera inappropriata, non coinvolgere i minori nelle conversazioni private sui social media e non pubblicare mai commenti o condividere immagini che potrebbero compromettere il loro benessere o causare loro danni;
• non acquisire, detenere e pubblicare fotografie o divulgare altre informazioni sui bambini e sui ragazzi o sulle loro famiglie su qualsiasi supporto cartaceo ovvero digitale (es. social media personali o del club/organizzazione, siti web, strumenti di comunicazione online personali, ecc.) in assenza della relativa liberatoria sottoscritta dai genitori o dai tutori al fine di poter conservare e/o utilizzare tale materiale prodotto;
• segnalare eventuali dubbi sulla sicurezza e sul benessere degli atleti rivolgendosi al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, in conformità a quanto disposto nel Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva;
• consultare il Responsabile in caso di dubbi sulla partecipazione di atleti, in conformità a quanto disposto nel Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva, in caso di necessità per favorire l’inclusione sportiva degli atleti con disabilità fisica o intellettivo-relazionale.
La AMATORI & UNION RUGBY MILANO SSD A RL, inoltre, chiede ai genitori/sostenitori/ accompagnatori di tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario e alla condivisione dello spirito di gioco.
Si impegnano pertanto a:
• non esercitare pressioni psicologiche sugli atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi;
• accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;
• non usare o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi;
• astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possano offendere gli atleti in campo e gli allenatori;
• incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti, sia della propria squadra che delle squadre avversarie, mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie. Ricordarsi sempre che senza gli avversari non esisterebbe partita;
• non tollerare o incoraggiare alcuna forma di bullismo;
• rispettare gli arbitri nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
• aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare l’attività sportiva;
• non umiliare o sminuire nessun giocatore apprezzando gli sforzi e le prestazioni, non solamente i risultati;
• essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
• condividere e promuovere i valori e gli obiettivi della società.