Dopo la splendida prova di Maxime Mbandà contro gli All Blacks sabato scorso (tutti i commentatori, e per primo il CT Conor O’Shea, hanno elogiato la sua partita: peccato che l’infortunio alla caviglia gli impedisca di essere in campo domani contro gli Springboks), altri due nostri ragazzi sono convocati in Nazionale.
Il primo è il pilone Simone Ferrari, classe ’94, che sabato (partita alle 15, diretta dalle 14.15 su Dmax) partirà dalla panchina contro il Sudafrica ma che sicuramente – i cambi in prima linea nel rugby di oggi sono assolutamente necessari – avrà modo di misurarsi contro i giganti della mischia sudafricana: e sarà un bel match, perché anche Simone non scherza, con i suoi 125 chili di muscoli, evoluzione atletica di un ragazzo che tutti ricordiamo massiccio, serio e sempre concentrato già dai suoi primi anni nell’Amatori Junior. Simone, per quanto giovane, ha già un curriculum di tutto rispetto in cui compaiono club prestigiosi, e ora gioca nel Treviso, dove ha già dato prova del suo valore anche nelle competizioni internazionali.
L’altro convocato è Simone Rossi, classe 1991, ala del Petrarca Padova, che domani farà parte della Nazionale emergenti – il serbatoio di giovani talenti che hanno come traguardo la squadra allenata da O’Shea – per la trasferta scozzese contro gli Scottish Heriots (vincitori della Scottish Premiership 2016) nel match di ritorno, dopo la vittoria domestica dei nostri venerdì 11 novembre a Biella. Simone è senza dubbio il trequarti più brillante tra quelli che hanno mosso i loro primi passi tra le nostre file: nelle giovanili era capace di giocare splendidamente in qualsiasi ruolo tra il 10 e il 15, e ora è un’ala veloce ed esplosiva, già convocato di recente nella Nazionale italiana per il rugby Seven, dove – lo sa chi ha guardato un po’ di rugby olimpico – polmoni e gambe non bastano mai.
A Simone e Simone, altri due nostri “ragazzini” diventati campioni nel rugby di eccellenza, il caloroso “in bocca al lupo” di tutta la famiglia Amatori Union Rugby Milano!
One comment
luisa
19 Novembre 2016 at 07:44
Forza ragazzi, merda,merda, merda.Vi ho visto diventare uomini sui campi da Rugby ed ora i vostri sogni stanno diventando realtà
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