Carissimi,
il tema è noto, stiamo vivendo una emergenza sanitaria senza precedenti nei nostri tempi e nel nostro territorio.
Si tratta naturalmente di un periodo in cui si registrano situazioni eccezionali, in cui ogni corpo sociale, inclusi atleti, famiglie e società sportive, deve adattarsi alle nuove condizioni, con disciplina, rispetto per la salute di tutti e senso di responsabilità.
In questo senso AmatoriUnion da subito, sin dall’insorgenza dell’emergenza, ha deciso di adottare una linea di massima prudenza, sospendendo immediatamente (a partire dalle convulse giornate del 23-24 febbraio) ogni attività sportiva e societaria. Da qui, ad esempio, la sofferta e amara decisione di rinviare, a data da definire, il Torneo della Mimosa, per la cui organizzazione, pure, tutto il movimento del minirugby si era molto speso ed impegnato.
Abbiamo poi continuato a monitorare con attenzione l’evolversi della situazione e dei provvedimenti di provenienza sia governativa che sportiva.
La scorsa settimana sembrava essersi aperto uno spazio alla possibile ripresa degli allenamenti, ancorché in condizioni non agevoli e del tutto straordinarie. Abbiamo valutato tuttavia, dopo una sofferta riflessione e nel susseguirsi di continue e contraddittorie indicazioni provenienti da vari livelli, di non riprendere l’attività, avendo preferito adottare, ancora una volta, una linea di massima precauzione a tutela di atleti e famiglie.
I più recenti provvedimenti sono andati, del resto, proprio in quel senso.
Dapprima la Federazione, con nota del 5 marzo, ha invitato tutte le società sportive a non riprendere le attività.
E poi, l’ultimissimo decreto della presidenza del consiglio dei ministri dell’8 marzo, il quale ha disposto, come noto, rigide prescrizioni per il nostro territorio; tra queste, all’art. 1, lett. d), la sospensione di tutte le attività sportive e la chiusura dei centri sportivi. Senza deroghe che ci riguardino, neppure per i soli allenamenti.
Tale provvedimento ha effetto, come sapete, fino al 3 aprile. Fino ad allora, pertanto, tutte le attività di AU sono sospese: gare ufficiali, allenamenti e ritrovi di tutte le categorie, nessuna esclusa. Tanto al C.S. Iseo quanto al C.S. Crespi, il quale in queste settimane resterà chiuso al pubblico.
Le ultime settimane ci hanno dimostrato che la situazione è in costante evoluzione; non possiamo escludere quindi che intervengano ulteriori novità prima di quella data.
La situazione è seria e richiede da parte di tutti un sereno senso di responsabilità, ma anche fiducia verso quanti stanno gestendo questa emergenza.
La nostra vita continua, ancorché con abitudini e impegni diversi.
Da rugbisti sappiamo cosa vuol dire lottare, adattarci, affrontare le difficoltà con rispetto, ordine e impegno.
Ne usciremo, presto o tardi. Non vediamo l’ora di tornare in campo con tutte le nostre squadre, con i nostri coraggiosi atleti di ogni età, con tutte le meravigliose persone che compongono la grande famiglia sportiva di Amatori Union.
Un caro saluto a tutti, sperando di vederci presto nel luogo che più ci compete: in campo, a vivere il rugby.
Il presidente di AU, per tutto il CdA
RENATO BENEDETTI