Oltre all’importante ricorrenza del 7° festival dei beni confiscati alle mafie, che ci ha visto protagonisti all’Iseo con un torneo Under 12 stracittadino (ne vedete sotto il racconto), il weekend ci ha proposto ancora tantissimo rugby, con quasi tutte le nostre categorie impegnate in tornei e campionati. E se il buon giorno si vede dal mattino… l’ennesima affermazione dei nostri più piccoli ci pare la promessa di un futuro radioso per AU!
Under 6
Tante nuvole sul 31° Memorial Amatori Parma, ma la pioggia per fortuna è solo quella delle mete. Dopo la vittoria al Trofeo Capuzzoni della scorsa settimana, l’Amatori Union U6 ci tiene a fare bella figura in un altro torneo nazionale. Prima partita alle 9.10: nonostante la sveglia sia suonata prestissimo, i piccoli gialloneri cominciano con grande aggressività e bel gioco contro le Fiamme Oro (11-2). Dopo una lunga pausa – i nostri avversari sono andati a fare merenda – ecco la sfida con Fennec Fox: altra vittoria di larga misura (8-2). C’è da combattere anche con gli Amatori Parma padroni di casa, però alla lunga i nostri atleti hanno la meglio (6-2). Si arriva così all’ultima partita, lo scontro diretto che vale il primo posto nel girone. Di fronte c’è l’Experience School di L’Aquila che indossa la maglia commemorativa dei dieci anni del terremoto in Abruzzo. Si lotta su ogni pallone, placcaggio dopo placcaggio e meta su meta fino al 6-5. Ultima azione, c’è da placcare ancora finché l’arbitro fischia la fine: vittoria. Meritato terzo tempo per tutti, niente doccia, ma un’altra medaglia da conservare col sorriso. (Francesco)
Under 8
Torneo 31° Memorial Amatori Parma:
AU – Tor Tre Teste 7 – 0
AU – School Experience 2 – 4
AU – Perugia 2 – 3
AU – Parma 6 – 3
AU – Cus Pavia 4 – 1
AU – Cernusco 7 – 0
Anche oggi Maxime Mbandà, flanker delle Zebre e della nazionale, ci dimostra che essere un giocatore di alto livello non significa aver dimenticato la squadra in cui ha mosso i suoi primi passi da rugbista. Grazie Maxime per esserci sempre vicino!
Under 10
Torneo Nazionale Amatori Parma:
Au – CUS Genova 1-2
Au- Amatori Napoli 11-0
Au – Grasse 4-4
Au – Parma Young2 1-5
Au Aquila2 8-0
Au – Noceto 3-0
Classifica finale: 21*posizione
Cari U10, eccoci al secondo appuntamento del trittico infernale,siamo a casa dell’Amatori Parma, sveglia presto per essere alle ore 9. 00 in campo per la prima partita. Il torneo è composto da 37 squadre, gironi da tre, il primo girone con Cus Genova e Amatori Napoli2. Come al solito nella prima partita partiamo con il freno a mano tirato, non riusciamo a fare un gioco fluido e regaliamo la vittoria al Cus Genova. La seconda è molto facile, i ragazzi dell’Amatori Napoli2 sembrano alle prime armi. Purtroppo passiamo come seconde e andiamo ad incontrare la squadra francese del Grasse e il Parma Young2, si va a fasi alterne, la prima contro i francesi molto frizzante, bel gioco da ambo le parti e finisce con un pareggio, la seconda purtroppo entriamo un po’ sottotono e la perdiamo. Andiamo per le finaline: la prima partita è contro Aquila2, riusciamo a fare una buona partita e a vincerla nettamente, la seconda contro il Noceto, la vinciamo ma con più fatica, forse le squadre parmensi ci sono un po’ indigeste. Finiamo 21° in classifica su 37 squadre, un po’ di rammarico ci sta, potevamo fare meglio, ma facciamo esperienza. Prossimi appuntamenti: 2 squadre a Prato, 1 squadra a Bergamo – Staff U10 (Marino). Qui le foto di Giacomo Rossi, qui le foto di Davide Trombella, qui l’accesso alle foto di Daniele Poli.
L’abbraccio di Maxime: iniezione di entusiasmo anche per gli U10!
Under 12
Torneo Amatori Parma – Dopo i deludenti risultati del week end precedente questo 7 aprile a Parma, anche se non particolarmente brillante in termini di risultati finali, ha certamente dato ottimi segnali di ripresa da parte della squadra. Come sempre ci sono state luci ed ombre, ma nel complesso il bilancio è stato soddisfacente. Andiamo con ordine. Torneo organizzato in 6 gironi iniziali di 5 squadre ciascuno per un totale di 30 squadre. Erano 31 ma una ha dato forfait all’ultimo rendendo più facile agli organizzatori la quadratura del calendario. La AU è nel girone B con Rugby Parma, Etruschi Livorno, Cus Pavia e Frassinelle, squadra della provincia di Rovigo. I convocati erano 16, ma per vari problemi 3 non possono presentarsi e così all’appello delle 8 stamattina rispondono solo in 13. Un po’ pochini. Un solo cambio. Ma siamo fiduciosi e il coach Paolo li porta in campo a riscaldarsi. Prima partita contro i padroni di casa, R. Parma. Perdiamo con un dignitoso 3 – 1 ma sinceramente niente da rimproverare ai ragazzi. Hanno affrontato la gara con decisione e giocando davvero bene. Gli avversari hanno dovuto sudarsela la vittoria. Più duro il confronto con il Frassinelle. I veneti sono molto fisici. Perdiamo anche questa volta, per 4 – 1. Ma la cosa peggiore è che a metà partita si infortuna Tommaso. Un brutto colpo alla spalla lo mette fuori gioco. In realtà perde anche un dente, ma ci tranquillizza tutti dicendo che era l’ultimo dente da latte che gli rimaneva. Resterà con la squadra per tutto il torneo, però a bordo campo e con il braccio al collo. Ci siamo giocati l’unico cambio che avevamo. Fortunatamente il peggio è passato, almeno per il momento. Un “tondo” 5 – 1 sul Cus Pavia restituisce sorriso e speranze ai nostri ragazzi. La partita successiva contro gli Etruschi Livorno sembrerebbe ancora più facile, dato che gli Etruschi le hanno perse tutte, anche contro il Cus Pavia che abbiamo appena dominato. Ma la eccessiva sicurezza gioca brutti scherzi. Forse troppo rilassati andiamo sotto di due mete. Poi lo scatto d’orgoglio e comincia la rimonta. La partita è combattutissima: noi ci giochiamo il terzo posto, loro cercano di non arrivare ultimi. Sul tre a tre l’arbitro chiama l’ultima azione. La palla è nostra e riusciamo a segnare. Finisce 4 a 3 per noi. E’ andata bene ma…. Abbiamo finito il primo girone e in attesa della classifica ufficiale andiamo a pranzo. Siamo terzi. Dobbiamo giocarci il piazzamento fra il 13° e il 18° posto confrontandoci con le altre 5 “terze” dei rispettivi gironi. Altre tre partite. Già piuttosto stanchi e come detto senza riserve, chiediamo se qualcuno può prestarci dei giocatori. Gli unici che ci danno una mano sono i “cugini” dell’ASR. Loro sono in 19 e giocano nel gruppo delle seconde per cui non c’è competizione diretta. I tre ragazzi che ci danno si impegnano molto. Onore al loro spirito sportivo. Sarebbe disonesto non ammettere che hanno contribuito alla nostra vittoria nella prima partita di questa seconda fase contro le Fiamme Oro di Roma, squadra della Polizia di Stato. Vinciamo 6 – 2. Probabilmente avremmo vinto lo stesso , ma con più fatica. Poi i nostri alleati ci lasciano perché chiamati a giocare la loro partita. D’altro canto il nostro avversario successivo, il Modena, ci fa notare che non è proprio regolare in un Nazionale farsi prestare giocatori da altre squadre che non siano gli avversari diretti. E loro non hanno nessuna intenzione di aiutarci. Di nuovo soli. 12 in campo e nessuna riserva. Con il Modena perdiamo 4 – 2. Il livello del gioco dei nostri è calato. La grinta forse è anche aumentata ma la stanchezza rende tutti un po’ più lenti e meno lucidi. Ultima partita. “Finalina” per il 15°-16° posto contro il Valorugby di Reggio Emilia. Nonostante la posta in gioco non fosse ormai rilevante, i nostri avversari sfoderano una aggressività eccessiva. Nel giro di pochi minuti si infortunano per il loro gioco pesante prima Daniel, che vien soccorso dallo staff medico a bordo campo, e poi Dario che viene portato in infermeria. Per tranquillità di tutti, fortunatamente entrambi sono tornati a casa sulle proprie gambe, come pure Tommaso. Però questi episodi hanno lasciato un po’ di amaro in bocca ai ragazzi dopo una giornata fino a quel momento assolutamente allegra e piacevole. Per la cronaca, la partita è finita 5 – 0 per gli emiliani e noi abbiamo chiuso al 16° posto su 30 squadre. Come accennato all’inizio, è una ottima ripartenza dopo le batoste del Capuzzoni e di Cesano. Luci e Ombre dicevo. In luce la grinta e la voglia di riscatto mostrata da quasi tutti i ragazzi e, perché no, anche la qualità del gioco sviluppato. Ombre: ancora una certa discontinuità di rendimento e la difficoltà di schierare una squadra completa che consenta di superare l’indisponibilità dell’ultimo momento di un paio di atleti senza rischiare di restare senza riserve o, peggio, con meno di 12 giocatori. Un saluto a tutti (LM)
Torneo all’Iseo – 7° festival dei beni confiscati alle mafie.
Oggi parte dei nostri ragazzi dell’Under 12 ha partecipato al “torneo di rugby per la legalità “ svoltosi al campo Iseo. Questo torneo è speciale perché fa parte del Festival dei Beni confiscati alle Mafie, voluto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano. In questo festival i protagonisti di tutti gli eventi sono proprio gli spazi sequestrati alle mafie. La manifestazione nasce nel 2012 allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sulle azioni che vengono portate avanti in Lombardia contro le mafie; molteplici anche le iniziative rivolte ai ragazzi e alle scuole per diffondere la cultura della legalità. Anche il nostro campo Iseo fa parte dei beni confiscati alle mafie ed è per questo che vi si svolge questo torneo. È stata una bella esperienza in cui i ragazzi hanno giocato in un clima di serenità e i genitori si sono dati tutti da fare perché la manifestazione riuscisse bene. Importante per i nostri ragazzi conoscere queste realtà che li circondano. Tornando ai risultati del torneo, gli AU si sono classificati secondi dopo il Seregno (Isabella Iannello).
Risultati:
AU- ASR 2-0
AU- Black Eagles 3- 3
AU- Parco Sempione 4- 1
AU- Seregno 1- 3
AU- Lupi Metropolitana 10-0
Qui le foto di Massimo Baccolini relative al torneo, mentre qui trovate le foto (sempre di Massimo) che documentano presentazione della giornata e la partecipazione delle autorità.
Under 14
Rugby Velate – Amatori Union Rugby Milano 24-36 (mete 4-6)
Primo tempo in cui AU è evidentemente nervosa e impacciata, il che si traduce immediatamente nella cattiva gestione dei punti d’incontro e in molti errori gratuiti che permettono al Velate di poter allungare. Nel secondo tempo invece AU “mette la testa a posto” e gioca da par suo portando a casa un autorevole vittoria. Qui le foto di Massimiliano Niceti, qui le foto di Marco Bertossi.
Under 16
Girone 1: Amatori Union Rugby Milano – CUS Milano Rugby 17-0 (mete 3-0)
Girone 5: Crema Rugby – Amatori Union Rugby Milano 29-7 (mete 5-1)
Commento alla partita del girone 1 – 6^ giornata di ritorno per il girone 1, al Crespi è derby, i nostri ragazzi incrociano i guantoni con i pari età del CUS, nostri vicini di casa. Reduci dalla sconfitta di Torino, dobbiamo dare una risposta decisa, occorre reagire, partire con l’acceleratore al massimo. Cominciamo bene, solo dopo pochi minuti andiamo in meta meritatamente e facciamo intuire le nostre intenzioni, il CUS cerca di reagire con grinta, lasciamo un po’ a loro l’iniziativa, ma quasi mai ci impensieriscono veramente. Noi facciamo l’errore di non essere concreti, di non badare alle cose fondamentali, cerchiamo giocate leziose e facciamo errori, nonostante questo andiamo meta altre due volte, con azioni anche spettacolari, il primo tempo si chiude 17 a 0. Nel secondo tempo l’unico obiettivo è quello di andare in meta per la quarta volta per porta a casa il punto di bonus, ma facciamo di tutto per non centrarlo, poca concentrazione, poca attenzione e gli errori sia di scelte, sia di skills, condizionano la seconda fase di gara. La conseguenza è un secondo tempo sterile, il CUS verso la fine incoraggiato dalla nostra incapacità a chiudere l’incontro, si fa vedere nei nostri 22, ma senza finalizzare, finisce con parziale di 0 a 0. Vittoria preziosa 17 a 0, ma un punto gettato al vento, queste due settimane di stop ci devono servire per ricaricare le pile soprattutto mentali. Forza ragazzi.
Commento alla partita del girone 5 – Terz’ultima giornata del campionato territoriale, andiamo a Lodi a giocare con il Crema, uomini contati causa una nuova ondata di infortuni. La nostra U16 parte bene, sembra occupare bene il campo, come sembra essere all’altezza della situazione, solo alcune situazioni non favorevoli ci evitano di non andare a meta più di una volta, dovremmo acquisire consapevolezza, ma alcuni errori banali e una meta presa in prima fase fanno precipitare la nostra autostima. Comincia un secondo quarto di partita di passione, i nostri sono incapaci di gestire la gara, molti errori consentono agli avversari di essere padroni del campo. Nel secondo tempo tentiamo una reazione, andiamo in meta, ma è solo un fuoco di paglia, gli avversari vanno in meta ancora due volte, e concludono la gara vittoriosi. Finisce 29 a 7, non perdiamoci d’animo e continuiamo a lavorare. Forza AU!
Seniores
Rugby Varese – Amatori Union Rugby Milano 26-22 (mete 2-4)
Ormai sembra un incubo. Quella di Varese è stata l’ennesima partita regalata agli avversari, che hanno comunque pienamente meritato la vittoria per aver saputo – a differenza di noi – mantenere la testa lucida e sfruttare efficacemente le opportunità offerte dalle nostre ingenuità. Sorprendente è la fantasia dei ragazzi in nero, bianco e giallo nell’inventarsi sempre nuove modalità per sperperare un vantaggio palpabile in quasi tutte le situazioni di gioco: pack dominante, almeno fino a quando l’esagerato numero di mischie giocate (già frequentissime per pioggia e fango, e per di più tutte ripetute per la mancata rilevazione e sanzione delle cause dei crolli) non ha pesato sulla nostra prima linea; numerose touche “rubate”; efficacia e potenza dei ball carriers; velocità e imprevedibilità delle incursioni dei trequarti. La partita l’hanno fatta e disfatta in gran parte i nostri, e la scansione del punteggio parla chiaro: hanno segnato quattro mete, mangiandosene almeno altrettante, oltre a nove punti al piede non realizzati e a una meta di punizione a noi misteriosamente non assegnata (con tanto di calcio e cartellino giallo a sanzionare il fallo della difesa sulla linea di meta…). Abbiamo per di più garantito ai padroni di casa dodici punti su calci di punizione, una meta assurda servita su un piatto d’argento (retropassaggio sciatto e incauto a ridosso della nostra linea di meta) e una meta di punizione – nata in realtà da una sequenza di interpretazioni arbitrali “creative” – il tutto senza sconti da parte del precisissimo calciatore in rosso. Il giorno in cui i ragazzi si convinceranno che queste partite “stregate” in realtà si possono e si devono vincere, potremo festeggiare l’uscita dal limbo dell’incompiuto di un gruppo che avrebbe tutti i numeri (non è da oggi che lo ripetiamo) per lottare per le primissime posizioni in classifica. Forza ragazzi! Qui la cronaca di VareseNews