Un buon weekend per i nostri colori, anche se in Under 14 il doppio derby con ASR ci vede duramente sconfitti in casa. Per il resto, splendide prestazioni del minirugby al torneo di Verona, vittorie di soddisfazione per le giovanili, e ritorno al successo per la seniores.
Under 6
Torneo di Verona: AU classificata seconda.
Rangers Vicenza-AU 2-10
AU- ASR milano 4-3
SanMarcoVe-AU 3-10
Finale per 1 e 2 posto
Verona Rugby-AU 3-2
Ultimo torneo dell’anno nel nuovissimo e chic Payanini Rugby Center di Verona, inaugurato il 23 ottobre scorso, un centro sportivo di ultima generazione progettato dall’ing. Alessandro Dai Prè. RItrovo degli atleti alle ore 9.00, con una rigida temperatura sotto lo zero. Gli otto piccoli rugbisti dell’U6 vengono portati dall’allenatrice Alessia e dall’accompagnatrice Giuliana negli spogliatoi per poi uscirne per scaldare i muscoli intorno alle 9.45. Inizio partite previsto per le 10. Qualche minuto di ritardo poi al via la prima partita: AU contro Vicenza, con arbitraggio ASR ma vittoria netta (10-2). A seguire, senza neanche una piccola pausa, causa ritardo dei veneziani, la seconda partita: 8 minuti interminabili contro l’ASR, combattuttissima, ma vinta anche questa (4-3). Intorno alle 11, i valorosi combattenti, nonostante il freddo pungente, muniti quasi tutti di guanti, affrontano i ritardatari del San Marco ottenendo un altro ottimo risultato (10-2). Sono matematicamente i primi classificati del girone C, scivolando allegramente in semifinale contro i Dragoni del Parco Sempione. Altra vittoria (4-2). Finalmente la finale, contro i padroni di casa: risultato 3 mete a 2 per il Verona… Gli otto nani, incuranti del risultato, non vedono l’ora di mangiare al caldo. Doccia veloce e poi su nell’attico del Payanini dove li aspetta un’insolita pasta al dente, gran tocchi di parmigiano, frutta, cioccolatini e un panettoncino a testa, oltre a un cappellino di Babbo Natale ciascuno. Un bel finale. Alle 15 le premiazioni: per il nostro secondo posto un bel piatto d’argento targato S. Lucia 2018. Grande soddisfazione per tutti! Sempre forza AU!!! (Valeria)
Carissimi U10, ultimo torneo prima della sosta Natalizia, ci ritroviamo alle ore 9,00 presso il bellissimo Centro Payanini del Rugby Verona. La temperatura gira intorno allo zero basso, il Torneo della U10 si svolge su tre gironi da cinque squadre. Siamo messi nel girone b con Verona 2, Valeggio rugby, Badia rugby e L’Este.Inizio partite alle ore 10:00, la prima dovremmo incontrare il Valeggio rugby, ma ci viene comunicato che non si è presentato al torneo, vinta a tavolino per 4 a zero, ogni tanto un colpo di fortuna non fa male, riportiamo i ragazzi al caldo in attesa della seconda partita. Scendiamo in campo per sfidare il Verona 2, i ragazzi ben istruiti sul da fare dal guru, entrano in campo concentrati, si parte, i ragazzi mettono subito pressione agli atleti del Verona, non li fanno fiatare, togliamo spazio, andiamo in meta ben 6 volte, lasciando una meta nel finale al Verona per un incertezza difensiva. La seconda partita ci vede giocare contro il Badia, i Bianchi Azzurri, cercano di intimidirci con il ritardare l’entrata in campo, dopo ben tre richiami del direttore di campo, si presentano all’entrata, ma i nostri ragazzi sono un pugno formato da dodici dita, chiuso, impenetrabile , duro come il ferro, entriamo e l’urlo mette già timore,si parte e c’è sempre una pressione pazzesca, loro sono più fisici, ma non con un gioco alla mano veloce preciso, occupazione del campo, li mettiamo sulla loro linea di meta, li azzanniamo ben cinque volte, loro ci scappano solo una volta. i ragazzi escono dal campo sempre più galvanizzati e convinti delle loro capacità. Il GUru, gestisce il gruppo in maniera sublime usando il bastone e la carota, tiene sempre il motore su di giri, vengono riscaldati riforniti di tutto punto, acqua, tea, miele, neanche la nazionale viene accudita così bene. Manca l’ultima partita, contro l’Este, se vinciamo siamo primi nel girone, si entra in campo concentrati, oggi mi stupisce l’intensità e la pressione nel gioco, non lasciamo respirare le squadre avversarie, la portiamo a casa con 7 mete a 0. Primi nel girone, siamo in semifinale che se nel caso la vinciamo andiamo in finale per il 1° o 2° posto nella classifica finale. E chi ci incontriamo sul nostro cammino? Asr Milano, ho avuto il timore, che nella testa dei nostri ragazzi entrasse lo stato off , ma questo giro noo!…pressione, posizione,la partita è molto vivace, giocata da entrambe le squadre, i nostri reggono molto bene anche sulla linea di difesa, la vinciamo con un bel 3 a 0, i ragazzi non stanno nella pelle, un po’ di sano campanilismo che non fa male, l’allenatore ci fa i complimenti…ragazzi siamo in finale per la vittoria del torneo… Passa mezz’ora e veniamo chiamati per la finale, incontriamo il Franciacorta, i ragazzi dopo l’ultimo incontro con il guru, entrano in campo sereni, concentrati, molto tranquilli (la mia pressione è a mille) si parte, il Franciacorta, ha dei giocatori, il doppio dei nostri, ma il nostro gioco veloce, preciso, li lascia fermi al palo, nei punti di incontro raddoppiamo per tenerli a bada, il gioco è bellissimo, la linea difensiva non viene impensierita neanche un secondo, siamo sempre a ridosso della loro meta. Vinciamo la partita e Torneo con un sonoro 5 – 0. I ragazzi non stanno più nella pelle, i genitori vogliono fare invasione di campo , ma il servizio sicurezza privato AU , li tiene a bada. i ragazzi dopo il cerchio per analizzare la partita con il Guru, partono in schieramento per il saluto ai nostri tifosi. Anche il nostro Tutor della società ospitante , un certo Lorenzo Cittadini pilone del rugby Verona e anche della nazionale Italiana, dopo averci seguito tutto il torneo ci fa i complimenti per il gioco , la correttezza in campo e fuori. Doccia , terzo tempo e premiazioni,,,,, Grazie!! agli allenatori Stefano Bertocchi (il guru), a Lucio Convertini (SKA) per il lavoro e la dedizione con i nostri ragazzi, oggi si iniziano a vedere qualche frutto del lavoro che fanno durante la settimana. Grazie !! ai genitori che ci permettono di avere i ragazzi presenti sia negli allenamenti che nei tornei. Grazie Grazie!! ai nostri Atleti: Daniele, Edoardo, Luca, Samuel, Federico, Alessandro, Marko, Riccardo, Roberto, Filippo, Diego, Amos, per la splendida giornata che ci hanno fatto vivere. Colgo l’occasione di augurare Buone Feste a tutti e ci rivediamo a gennaio. – Staff U10 (Marino)
Qui le foto di Giacomo Rossi
Under 12
Torneo Santa Lucia Payanini Center Verona
Ultimo torneo prima della pausa invernale, il Santa Lucia è un nazionale di livello che si svolge nella splendida cornice del Payanini Center a Verona. La giornata è fredda con il cielo velato ma non molto umida. Il termometro alle 10 segna ancora -1. Sono presenti 13 squadre, divise in tre gironi iniziali, A e B con quattro squadre e girone C con 5 squadre. La AU è nel girone A. I “cugini” milanesi dell’ASR e del Sempione sono invece nel girone C per cui non avremo derby.
La prima partita ci vede contrapposti al Verona 1, la prima squadra della società ospitante. La loro seconda squadra, ben più abbordabile, è invece nel giorne B. Il coach Filippo prepara la partita caricando a dovere gli atleti, che hanno anche tempo per uno scambio di opinioni, consigi e accordi tattici fra di loro. La partita comincia subito con ritmi molto alti. I nostri spingono a lungo a centrocampo ma non riescono ad andare oltre la tre quarti avversaria. Un attimo di cedimento ed il Verona contrattacca colpendoci con un rapido uno -due. Anche sul due a zero i nostri non si scoraggiano e continuano a lottare portandosi spesso vicino alla linea di meta senza però riuscire mai a concretizzare il punto. La partita prosegue in sostanziale equilibrio con alterni rovesciamenti di fronte. Poi, a tre minuti dalla fine, il Verona mette il turbo e segna in rapida successione altre tre mete. All’ultima azione, ormai sconfitti ma senza arrendersi, i nostri bloccano con una serie di placcaggi l’ennesima incursione avversaria evitando di subire la sesta meta. Il risultato finale di 5-0 non rende giustizia ai nostri ragazzi, che hanno sempre combattuto alla pari senza mai scoraggiarsi e andando spesso vicini a segnare. Usciamo a testa alta. Abbiamo avuto come primi avversari i più forti del torneo. Capita.
Pausa a base di thé caldo e miele. Si torna in campo per affrontare il Rugby Badia, reduce da due sconfitte pesanti con il Bergamo ed il Verona 1. L’urlo iniziale A-UUUUU dei nostri ragazzi lascia un po’ interdetto l’avversario. Avversario di ben altro livello rispetto al Verona. E infatti i nostri partono all’attacco segnando una, due, tre, quattro, cinque, sei volte, per lo più con azioni individuali ma anche in un paio di occasioni con belle azioni di gruppo e passaggi ben calibrati. Ci sentiamo ormai sicuri, ci distraiamo e con una svista difensiva subiamo una meta. Tanto basta a risvegliare tutti. La cavalcata ricomincia e solo lo scadere del tempo ferma il risultato sull’11-1, il risutato più “tondo “ del girone.
Ultima partita del girone. Abbiamo di fronte il Bergamo che ha appena perso con il Verona 1, la squadra di casa che ha dominato il girone vincendo tutte le partite. Ci giochiamo il secondo posto del girone e la possibilità di essere ripescati come miglior seconda dei tre gironi ed accedere insieme alle tre prime classificate alle semifinali per i primi 4 posti del torneo.
E non basta vincere: dobbiamo anche segnarne tante per avere una differenza mete favorevole rispetto alle altre seconde. Filippo spiega bene la situazione ai ragazzi e li sprona a dare il meglio.
Ma lo stesso vale per i ragazzi del Bergamo e anche loro lo sanno bene. La partita si rivela subito molto “fisica”ma corretta con un vero e proprio scontro dei due schieramenti a centrocampo. Come già detto, nessuna delle due squadre può permettersi di perdere e c’é la stessa determinazione e voglia di vincere da entrambe le parti. Dopo una fase di stallo che dura un’eternità, finalmente il risultato si sblocca con una meta dell’AU. A 5 minuti dalla fine la partita viene fermata per un brutto infortunio ad uno dei nostri avversari che nel tentativo di fermare uno dei nostri ha la peggio. Alla ripresa comincia un vero e proprio assedio dell’AU che chiude gli avversari negli ultimi metri. E finalmente gli sforzi vengono premiati. Le mete arrivano tutte insieme negli ultimi minuti. Finisce 4-0 per noi. Siamo secondi del girone. Adesso aspettiamo di sapere se giocheremo per i primi 4 posti o dal 5° all’ 8°. Nel frattempo i ragazzi si rifocillano con noci e crostata. Meglio fare il pieno prima delle ultime partite decisive.
Purtroppo per noi nel girone C l’ultima partita vede un pareggio fra le due squadre in testa che finiscono così prime a pari merito. Inutile dire che il ripescaggio sfuma. Comincia la fase finale per la classifica dal 5° all’8° posto. In semifinale affrontiamo il Lagaria. Non c’è molto da raccontare. Un’altra cavalcata da mucchio selvaggio che inchioda gli avversari su un finale di 10-1 per noi.
E arriviamo alla nostra finalina per il 5° posto contro il Vicenza, avversario più robusto del precedente. Dopo un inizio incerto e combattuto l’AU va in meta. Il Vicenza risponde pareggiando.
La partita si fa più dura minuto dopo minuto. AU ancora in vantaggio e di nuovo pareggio del Vicenza. La tifoseria AU da il meglio di sé: dal campo si sentono distintamente le grida di incitamento. Dopo una mischia furibonda l’AU si riporta in vantaggio. Mancano due minuti alla fine. AU segna ancora. Il Vicenza accorcia la distanza portandosi sul 4-3. L’ultima azione vede il Vicenza all’attacco ma fortunatamente i nostri riescono a neutralizzare il pericolo con un fuori. Finisce 4-3. Siamo 5°. Ma siamo 5° avendo vinto tutte le partite tranne una, quasi sempre con un ampio punteggio a favore. E la nostra unica sconfitta è stata con la squadra più forte della manifestazione, che infatti va a vincere il torneo.
Al di là del risultato di classifica, la squadra ha giocato bene, divertendosi e senza mai mollare. Il gruppo ha dimostrato di esserci e di potersi battere alla pari con chiunque. Sono naturalmente venuti alla luce anche alcuni aspetti che possono e devono essere migliorati, come il sostegno in fase offensiva e l’interdizione con placcaggi più efficaci in fase difensiva. E soprattutto, imparare a giocare meno da solisti cercando i compagni e facendo viaggiare la palla. Ma su questo i coach sono già all’opera. Auguri di Buon Natale e di un 2019 pieno di soddisfazioni, sui campi da rugby e fuori. (LM). Qui le foto di Massimo Baccolini.
Under 14
Amatori Union Rugby Milano 1 – AS Rugby Milano 1 19-40 (mete 3- 6)
Amatori Union Rugby Milano 2 – AS Rugby Milano 2 12-22 (mete 2- 4)
Amatori Union Rugby Milano 3 – Leone XIII Sport 90-0 (mete 16-0)
AU gialla – AS Rugby Milano 1 – La squadra ospite sin dall’inizio mostra una voglia di giocare, un organizzazione ed un tasso tecnico decisamente superiori ad un AU che comincia al piccolo trotto e che permette agli ospiti di scegliere tempi e modi di gioco e di poterli gestire per poter isolare e sfruttare gli elementi più deboli e le situazioni più favorevoli. Col passare del tempo le cose migliorano ed AU riesce finalmente a mostrare di cosa è capace riuscendo ad avvicinarsi nel punteggio, prima della fine, in cui la stanchezza permette agli ospiti di allungare il punteggio. Partita maschia (come si diceva un tempo) in certi casi fin troppo ma sostanzialmente non eccessivamente scorretta.
AU bianca – AS Rugby Milano 2 – Inizialmente AU mostra un approccio metodico e ragionato supportato da una coerente organizzazione che purtroppo non è sufficiente ad arginare la superiorità degli ospiti; dopo calando la concentrazione ed aumentando la stanchezza, il divario si amplia. Buono comunque l’impegno.
AU nera – Leone XIII – Partita che difficilmente riesce ad uscire dallo stereotipo del “tanto a poco” tanto che per mantenere un minimo di equilibrio delle forze in campo che consenta a tutti i ragazzi di giocare e quindi di non fare solo sfoggio di sterili abilità personali, si deve ricorrere a cambi mirati. Da notare l’impegno degli ospiti. Man of the match da assegnare indiscutibilmente all’arbitro i cui recuperi sull’uomo che va’ a segnare sono degni di un estremo di razza.
Qui le foto di Marco Bertossi
Under 16
Girone élite – Rugby Calvisano – Amatori Union Rugby Milano 12-24 (mete 2-4)
Girone 5 – Amatori Union Rugby Milano – Crema Rugby Club 38-5 (mete 6-1)
Partita girone 1 – Sabato sera i nostri della U16 élite vanno a giocare a Calvisano, campo sempre difficile, tempio del rugby italiano, compagine la loro che ha sempre primeggiato a livello nazionale, sia con la squadra seniores, sia con le giovanili. Freddo becco nella bassa bresciana questa sera, il termometro è sotto quota zero, per una volta un plauso anche gli eroici genitori che seguono i ragazzi, bardati come per andare in gita a Chiesa Valmalenco. Fischio di inizio, Calvisano parte arrembante, ci fa gli onori di casa a modo suo, attacca sin dal primo minuto a testa bassa, la risposta di AU è perfetta, difesa attenta, non gli concediamo nulla, mettiamo loro pressione, costringendoli anche all’errore. Così alla prima occasione di andare nella loro metà campo andiamo in meta, con un’azione fluida, aperta, muoviamo il tabellone e prendiamo in mano l’incontro. Nella parte centrale del tempo giochiamo bene, siamo ordinati in attacco, la nostra difesa non fa giocare l’avversario, risultato andiamo in meta altre due volte, palesando la nostra superiorità in tutte le fasi di gioco. Negli ultimi cinque minuti del primo tempo commettiamo l’errore di deconcentrarci, ci rilassiamo troppo e concediamo “il pallino” agli avversari, che non si fanno pregare molto per andare in meta, finale di primo tempo 5-17 per noi. Il secondo tempo segue la tematica del primo, prima parte in mano nostra, facciamo la quarta meta per il punto di bonus, questione importante, per poi perdere la concentrazione nel finale e lasciare l’iniziativa agli avversari, che anche in questa frazione di gara vanno in meta nel finale, finisce 12 – 24, risultato sicuramente positivo. Il Calvisano di quest’anno forse non è l’armata invincibile a cui siamo abituati, ma andare a vincere in casa loro è sempre un’impresa importante. Bravi ragazzi!!
Partita girone 5 – Si gioca al Crespi con il Crema Rugby. Iniziamo determinati, entriamo nei ventidue avversari e andiamo in meta. 7-0. Una buona organizzazione di gioco ci consente di gestire il gioco. Determinati, ben schierati facciamo viaggiare il pallone. Buone incursioni ci fatto guadagnare terreno. Facciamo altre tre mete. Il primo tempo si chiude sul 24-0. All’inizio del secondo tempo le sostituzioni portano all’esigenza di trovare nuovi equilibri, il Crema ne approfitta e va in meta. Durante il secondo tempo siamo un po’ indisciplinati, il possesso è per lo più del Crema. La difesa è ben schierata, sale bene. Impediamo al Crema di avvicinarsi alla meta, e con recuperi andiamo rapidamente nella metà campo avversaria. Due volte riusciamo a concretizzare. La partita si conclude sul 38-5. Alè AU !
Under 18
Rugby Cernusco – Amatori Union Rugby Milano 22-25 (mete 3-4)
Il calendario Under 18 prevede la prima partita del girone di ritorno, a Cernusco S.N. Il Cernusco è ottima squadra, dopo aver perso la prima di campionato con noi, e ad aver avuto un passaggio a vuoto con il Velate, le ha vinte tutte. Sopo la partita andata male la scorsa settimana i ragazzi AU sono chiamati ad una prova di maturità. Fare tesoro della sconfitta e ripartire più determinati, o farsi bloccare dalla paura di sbagliare… siamo davanti a un bivio. Iniziamo un po’ contratti, facciamo fallo nei nostri ventidue. Pali. Siamo subito sotto 3-0 E’ un brusco risveglio, ma da questo momento, per tutto il primo tempo facciamo noi la partita. Buona gestione della palla. Facciamo un po’ di errori, ma giochiamo bene. Andiamo in meta due volte. Potrebbero essere di più ma il Cernusco difende bene. Il primo tempo si chiude sul 3-10. Il secondo tempo vede il Cernusco più determinato. La nostra difesa inizia a lasciare qualche spazio. Subiamo meta, 8-10. Riusciamo a riprendere in mano il gioco. Andiamo in meta, e sfruttiamo un calcio di punizione. Siamo sul 8-20.
Le condizioni per gestire la partita ci sarebbero tutte, e invece gli errori sono sempre più frequenti. Il Cernusco non molla, ha carattere, ma noi facciamo tutto ciò che è possibile per permettergli di restare in partita. Per un paio di volte fermiamo bene la maul avversaria sulla nostra linea di meta, ma al terzo tentativo il Cernusco va in meta. 15-20. Torniamo a centrocampo. Proviamo a impostare, ma siamo lenti. Subiamo un intercetto. Meta. Andiamo sotto nel punteggio. 22-20. I minuti finali ci vedono attaccare con il coltello tra i denti. Rispetto al recente passato siamo meno frenetici, più lucidi. Riusciamo ad andare in meta, dopo lunga permanenza sulla linea dei cinque metri avversaria. E’ una liberazione. Finisce 22-25 (mete 3-4). In passato ci è capitato spesso di non portare a casa queste partite. Oggi è andata in modo diverso. Un passo avanti da questo gruppo di ragazzi è stato fatto. Facciamo i complimenti al Cernusco, ci hanno creduto e provato fino alla fine. Alè AU ! Qui e qui le foto di Max Lazzerini
Seniores
Amatori Union Rugby Milano – Rugby Lecco 23-7 (mete 2-1)
Partita dai due volti. Nel primo tempo una squadra AU tonica e motivata esprime un gioco scintillante, con azioni spettacolari e spesso efficaci, soffocando gli avversari con un ritmo indiavolato. In quaranta minuti, le volte in cui i lecchesi superano la metà campo si contano sulle dita di una mano: i nostri invece mettono a segno due mete trasformate e tre calci (oggi Federico ha il piede infallibile) per un perentorio parziale di 23-0, cui pure mancano svariate splendide occasioni non concretizzate, come è sciagurata consuetudine dei nostri ragazzi. Sconcertante invece il secondo tempo: la partita si capovolge completamente. I nostri sembrano non essere rientrati in campo dopo l’intervallo: forse sono già in vacanza. In campo si vede ancora una sola squadra, ma ora è quella in maglia biancazzurra. Nonostante il cartellino rosso (per un placcaggio su uomo in aria) che li lascia in quattordici, i nostri avversari prendono stabilmente possesso del pallone e del territorio, per un parziale di 0-7 davvero penoso. Solamente grazie al bottino messo in carniere nel primo tempo i nostri non gettano al vento la partita, ma solo un possibilissimo punto di bonus, che gioverebbe assai alla nostra classifica, in questo periodo di magra post-sanzione. Pazienza: oggi era fondamentale vincere per interrompere la spirale negativa innescatasi con la sconfitta a tavolino con Varese e quella sul campo di Novara. Però ora è fondamentale voltare pagina su rimpianti e mugugni, per riaprire un percorso di crescita che sembra essersi un po’ incartato: certi blackout mentali non devono più verificarsi, né in situazioni difficili di partite in salita, né quando il risultato sembra ormai al sicuro, come oggi, perché in realtà questo sport non consente mai di abbassare concentrazione e motivazione. Speriamo che la pausa porti nuova freschezza fisica e mentale ai nostri ragazzi, in vista di una ripresa di campionato tutt’altro che in discesa. Buone feste a tutti!