Anche in questo weekend il meteo si è accanito sul nostro rugby, soprattutto domenica, flagellando incessantemente il torneo U10, quello U12 e U14 femminile, le partite delle mamme e le due partite seniores. Vero è che in queste condizioni si apprezza ancora di più il nostro campo in sintetico (in una giornata così il Crespi di un tempo sarebbe stato una palude), ma insomma, resta un po’ di rammarico per certe giornate primaverili (com’erano giovedì e venerdì), che sembrano dispettosamente presentarsi sempre solo come giorni feriali.
Contro i pregiudizi di genere
Con il patrocinio del municipio 3 del comune di Milano, e la collaborazione del settore femminile del CRL della Federazione rugby Italiana, la giornata di domenica ha registrato un grande successo di pubblico, e dimostrato ancora una volta lo sdoganamento del rugby, che non può più essere pensato come sport unicamente al maschile.
Già dalle 9,30 i bambini della U.10 hanno dato inizio con brevi ma numerose partite all’intenso programma del giorno, lasciando libero il campo solo alle 12, per consentire alle compagne un po’ più grandine della U.12 e U.14 femminile di svolgere il loro torneo ed interpretare finalmente il ruolo di giocatrici di rugby a pieno titolo.
Circa un centinaio di ragazze provenienti da tutta la Lombardia, e dalla non proprio vicina Colorno (PR) hanno dato spettacolo per un paio d’ore sotto una pioggia battente, giocando con intensità e passione, un rugby a tratti maturo e grintoso. Il torneo U.14 è stato poi seguito da un triangolare femminile seniores categoria OLD, dove ovviamente il divertimento e la parte amatoriale hanno prevalso sui contenuti tecnici (che per altro in qualche occasione non sono venuti meno).
Nota di rilievo la presenza di un unità mobile del Centro Diagnostico Italiano, che ha effettuato uno screening gratuito per la ricerca del virus dell’epatite C.
Una bella giornata che vorremmo si ripetesse tutti gli anni, non solo per dare forza e sostegno al principio della pari opportunità, ma piuttosto per stimolare le ragazze a praticare il nostro sport, e valorizzarlo ulteriormente nei suo contenuti di apertura e modernità.
Ringraziamo per la collaborazione ricevuta, e la partecipazione diretta:
Federica Merlo presidente della commissione istruttoria sport del municipio 3 del comune di Milano
Massimo Scarinzi assessore allo sport del municipio 3 del comune di Milano
Davide Sedini rappresentante di Bracco farmaceutica e responsabile del progetto “We play the future”
Elena Gavardi coordinatrice comunicazione Centro Diagnostico Italiano
Claudio Zanchigiani e Massimo Giuliani dirigente e tecnico del progetto femminile della FIR
Paolo Simi fiduciario provinciale FIR
Under 10
Eccoci al torneo di casa U10. Dopo le giornate primaverili, il fine settimana torna con un tempo invernale, freddo e pioggia: per fortuna delle mamme, il nostro campo è in sintetico! Il torneo fa da apertura ad una giornata piena di eventi per il nostro impianto, il tutto patrocinato dal Comune di Milano. Ci presentiamo con 3 squadre, incontrando Rugby Crema, Rugby Gessate, Asr Milano, Rugby Parco Sempione, Cus Milano, in totale 8 squadre. Purtroppo, per il tempo inclemente, ci ritroviamo con qualche defezione di partecipanti e per questo motivo l’inizio delle “ostilità” viene posticipato di un quarto d’ora, per permette agli organizzatori di fare degli aggiustamenti: si provvede a fare 2 gironi da 4 squadre, con partite da due tempi da otto minuti.
Il torneo fila via liscio senza nessuna sbavatura, anche la pioggia smette di cadere per la durata delle partite. Complimenti alla macchina organizzativa, che ha fatto un ottimo lavoro, restando nei tempi stabiliti e offrendo un pasto caldo ha tutti gli atleti partecipanti.
Prossimo appuntamento per i convocati , sarà il Torneo Madunina in casa del RPS, sabato 17 marzo dalle ore 12. Forza AU! (Marino)
Under 12
Torneo di Lecco – Premesso che una giornata di rugby è sempre una bella giornata, oggi a Lecco le nostre Under 12 schierate come AU A e AU B, hanno affrontato la peggiore della stagione dal punto di vista Atmosferico: clima invernale, pioggia incessante e fredda, campo erboso viscido e con vaste zone di acquitrino. Esattamente quello che serviva per ricordare ai nostri ragazzi, quasi viziati dalla perfezione del nostro campo-gioiello al Crespi, quello che è il Rugby: fango, sudore, passione. Uno sport per gente tosta, a prescindere dall’età. La nostra AU Crespi, reduce dall’ottimo torneo di Rho, ha sofferto un po’ alla distanza le avverse condizioni meteo e la leggerezza in termini di Kg (una delle colonne degli avanti era stato preso dalla squadra Iseo, che probabilmente ne aveva più bisogno). Prima gara vinta in scoltezza, anche se senza la brillantezza atletica degli ultimi tempi. Menzione speciale per il rientro di Matteo, che ha più che compensato la mancanza di allenamento con la fame di giocare: suo il geniale grab che ci regala una splendida meta sull’ala. Poi un pareggio e la sconfitta contro il Lecco, che ha infilzato entrambe le squadre AU. Infine, dopo ore di acqua e di freddo, i nostri ragazzi scendevano coraggiosamente nuovamente in campo per l’ultima sfida, che vincevano meritatamente a tavolino, per aver avuto la forza di continuare a giocare mentre l’altra squadra cedeva al freddo e alla fatica e abbandonava il campo. Due ottimi punti fra tutti: la nuova velocità nel far muovere la palla e con esso il giuoco, e il sostegno in penetrazione verticale. Nei raggruppamenti, invece, a volte non siamo stati pronti e reattivi di fronte ad avversari arcigni ed apparentemente più avvezzi alle condizioni ambientali di giornata. Salita difensiva a sprazzi, a volte ottima altre no. Idem sui placcaggi: si son viste cose egregie, e altre occasioni in cui ci si limitava a toccare con le mani l’avversario sulla schiena (spunti per allenamenti futuri). Nella consapevolezza che in stagione difficilmente troveremo simili scenari, siamo ottimisti sapendo di poter contare su un gruppo di ragazzi bravi e preparati. Archiviamo quindi il Torneo di Lecco che forgia ulteriormente i nostri atleti, arricchendoli con un’esperienza comunque indimenticabile. Si vedano le foto gentilmente offerte dai nostri impareggiabili fotoreporter. Grazie alle famiglie ed ai sostenitori anche ieri numerosi nonostante il maltempo. Buon Rugby a tutti. (Vitto/Gian)
Girone A
AU A – Junior Bergamo B – 3 – 2
AU A – Stezzano – 3 – 3
AU A – Lecco – 0 – 4
AU A – Varese – AU A a tavolino per rinuncia.
Qui le foto di Gabriele Battagliarin.
Under 14
Amatori Union Rugby Milano 1 – Rugby Rho 1 38-0 (mete 6-0)
Amatori Union Rugby Milano 2 – Rugby Rho 2 66-7 (mete 10-1)
Seniores
Serie B: Amatori Union Rugby Milano – Rugby Lecco 19-24 (mete 3-4); qui e qui le foto di Max Lazzerini.
I nostri ragazzi non sanno più cosa inventarsi per perdere partite che potrebbero vincere senza eccessiva difficoltà. Oggi è stata la volta della partenza ad handicap: hanno iniziato a giocare solo alla metà del primo tempo, dopo aver incassato (dormendo) tre mete. Chiaro che un passivo “gratuito” di 0-19 risulti poi difficile da recuperare, benché nel prosieguo del primo tempo e soprattutto nel secondo i nostri abbiano dato la netta impressione di avere più birra e più qualità dei loro avversari, al punto che ribaltare il risultato sarebbe stato ben possibile, e forse sarebbe avvenuto, se solo ci fossero stati cinque minuti di gioco in più. Ma la partita finisce all’80°, e nel calcolo finale Lecco ha dato complessivamente di più, meritando quindi vittoria e complimenti. La partita finisce all’80°, ovvio, ma non dura davvero 80’: obiettivamente il peso delle due frazioni è stato ben diverso, con il secondo tempo speso per buona parte in fasi statiche e arresti del gioco per ogni genere di motivo, che hanno rallentato e frammentato l’azione proprio quando i nostri stavano dominando in tutte le fasi e avrebbero potuto sfruttare a proprio vantaggio la superiore carica di energia rimasta in corpo rispetto ai lecchesi. Una cosa ancora da imparare è regolarsi sull’arbitro, cioè capire che cosa vede e fischia, e che cosa no: è inutile lamentarsi, si tratta solo di essere più lucidi. Non smetteremo mai di ripetere che i ragazzi non devono demoralizzarsi, né sviluppare assuefazione alla sconfitta: la mancanza di esperienza si supera solo, ovviamente, facendo esperienza. Per recuperare fiducia in se stessi basta pensare che oggi, come molte altre volte, la squadra ha giocato all’altezza degli avversari, mostrando qualità e carattere, e mancando la vittoria solo per avere, ancora una volta, dilapidato troppe occasioni, dopo averne troppe concesse agli ospiti. Forza ragazzi, è solo questione di crederci!