I risultati delle partite del weekend 1-2 dicembre 2018, con appendice “giudiziaria”

2 Dicembre 20185

Un altro appassionante weekend di rugby, con intensi impegni dalla Under 6 alla Seniores, e tante vittorie. Purtroppo la vittoria della seniores viene annullata a tavolino per un’irregolarità formale, come leggete in fondo all’articolo.

Under 6

Torneo di Settimo Milanese:
AU – Varese 8-2
AU – Monza 4-6
Falchi – AU 6-3

Il freddo punge ma non ci ferma: 3 partite ricche di impegno e di emozioni per i nostri piccoli guerrieri dell’under 6! Sul campo di Settimo Milanese i nostri rugbisti si scontrano con il Varese, il Monza e i con i Falchi di Gamboló. La prima partita con il Varese ci vede vincere per 8 a 2, con il Monza match combattutissimo perso per 4 a 6. Contro i Falchi perdiamo 6 a 3. Ma a vincere come in tutte le nostre partite è il rugby!!
I bimbi hanno messo in campo tutta la grinta e l’impegno di cui sono capaci, dando ulteriore prova del gruppo unito che è stato creato e viene settimanalmente fortificato dagli allenatori e dallo staff. E per l’Amatori Union… Au au au!!! (Cristina Pina)

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Under 10

Torneo CRL Rugby Lyons Settimo Milanese.
Invasione di atleti AU: ben 32, presentiamo 3 squadre

AU 1- Monza 1 4-3
AU 1 – Lyons 2-3
AU 1 – Gattico 5-4
AU1-AU2 6-3

AU2-Monza 1 2-5
AU2-Gattico 2-3
AU2 -Lyons 2-3
AU2-AU1 3-6

AU3 -Mosquito 3-5
AU3 -Monza2 8-2
AU3 – Saronno 9-0

Finale 3°-4° posto
AU1-AU3 1-1

Carissimi 10, eccoci all’ultimo Torneo Regionale prima delle Festività Natalizie, siamo in casa del rugby Lyons a Settimo Milanese. La nostra U10 si presenta come di consuetudine in forze, 32 atleti, al momento e tocchiamo ferro, i malanni di stagioni non ci intaccano, abbiamo 3 squadre. Torneo su due gironi con Rugby Lyons, Rugby Monza; Rugby Gattico, Rugby Saronno, Rugby Mosquito.
Giornata soleggiata ma con freddo pungente, i nostri coach provano delle nuove soluzioni per vedere se i nostri atleti hanno assimilato il lavoro fatto negli allenamenti. Iniziamo le partite un po’ troppo lenti, gli allenatori si fanno sentire, piano piano riusciamo a risalire la china, con le nuove indicazioni, fatichiamo ad ingranare, ma una volta capito come usarle, si va molto meglio. Ci sono ancora molte cose da sistemare, ma gli allenatori hanno bene in mente su dove lavorare. Ringraziamo i Coach per il lavoro che stanno facendo, gli accompagnatori sempre presenti a dare supporto allo staff tecnico, e ai genitori, che ci permettono di presentarci con una miriade di atleti. Nota dolente, riallacciandomi alle notizie date nel resoconto dell’ultimo torneo di Cusago, dove avevo fatto presente la disciplina, ieri alcuni atleti, hanno “assaggiato” la mano punitiva, andando sotto le docce prima che finisse il torneo. Nel salutarvi, vi ricordo gli ultimi appuntamenti:

15 dicembre Festa di Natale presso Centro Sportivo Crespi
16 dicembre Torneo nazionale Santa Lucia presso Rugby Verona (1 squadra)

STAFF U10 (Marino)

Qui le foto di Daniele Poli, qui le foto di Giacomo Rossi

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Under 12

Torneo di Velate – Poco meno di una trentina di atleti si ritrovano al campo del Velate, che ci ospita, per incontrare l’ASR Milano in doppia formazione, il Bergamo e il Monza. La giornata è umida ma non gelida. Il campo in erba e terra non particolarmente pesante. Le nostre maglie si comportano discretamente, anche se nelle prime partite fanno fatica a carburare e nelle successive, complice uno schieramento talvolta approssimativo, concediamo spazi che ci costano mete. Ma onore agli avversari. Salamelle, piccole per dovere di cronaca, e una buona birra artigianale hanno allietato stomaci e cuori delle tifoserie. A seguire i risultati del campo

Girone azzurro
AU Nera – Monza 3 – 4
AU Nera – Velate 1 – 2

Girone bianco
AU Gialla – Bergamo 2 – 2
AU Gialla – ASR Bianca 3 – 2

Finaline
AU Gialla – Velate 2 – 4
AU Gialla – ASR Rossa 0 – 12
AU Nera – Bergamo 4 – 3
AU Nera – ASR Rossa. 0 – 6

Qui le foto di Massimo Baccolini

Under 14

Triangolare di Rozzano

Crema – Amatori Union Rugby Milano Nera 10 – 25   (mete 2-5)

Squadra AU con i numeri contati così giocano tutti, molto impegno ma poca coesione e gioco basato su soluzioni individuali (ottimamente eseguito), poco e sporadico coinvolgimento dei tre quarti ed ottimo schieramento difensivo che porta comunque i suoi frutti contro degli avversari che hanno ottime indivualita’ unite ad una forte presenza fisica e ad una buona organizzazione.
Il Secondo tempo finisce sostanzialmente in parità grazie allo schieramento difensivo dell’AU che viene parzialmente meno ed alla tecnica individuale di alcuni elementi del Crema. Partita corretta e divertente.

Chicken Rozzano – Amatori Union Rugby Milano Nera 33 -10  (mete 5-2)

Il Chicken porta una squadra con molti elementi tecnici, forte fisicamente ed in possesso di una buona velocita’ e capacità di esecuzione che porta ad un incontro corretto ma combattuto in cui AU tiene validamente il campo mostrando, tra l’altro, un gioco più maturo e corale rispetto alla prima partita che frutta due ottime segnature fortemente volute e raggiunte grazie al contributo di tutti ed un ottima difesa, anche se non ancora perfetta. (Massimiliano Niceti)

1 dicembre 2018 – Campo Comunale di Cologno Monzese

Partita 1  –  Cologno 1 – AU gialla        57-5   (mete 9-1)

Partita 2 –   Cologno 2 – AU bianca     0-63    (mete 0-11)

Partita 1  –   La schiera iniziale mostra chiara la differenza dimensionale tra i nostri e gli avversari. È arrivato il primo freddo e i nostri ragazzi partono un po’ lenti, il Cologno conquista palla, riparte veloce e segna una meta e il successivo calcio di trasformazione. Il drop d’inizio è facile preda del Cologno, il gioco si sposta poco contrastato sulla sinistra fino in meta, il calcio di trasformazione è arduo e non passa. Ecco che i nostri torelli iniziano a scaldarsi e iniziano ad incornare al centro e a guadagnare metri, ma gli avversari rubano palla ed entrano in area di meta a sinistra e schiacciano quasi in mezzo ai pali, da posizione favorevole per la successiva trasformazione di piede, 19-0 forza AU! Inizia una vera battaglia nella parte centrale del campo, dopo vari tentativi di ripartenza e mischie da ambo le parti, prevale il gioco corale dei nostri che, con coraggio e determinazione arrivano in meta sulla sinistra, davvero bravi tutti! La posizione laterale non favorisce la trasformazione del calcio. Gli avversari droppano, ma è avanti nero e da successiva mischia, uscita la palla, un gigante inizia una corsa, apparentemente facile anche se contrastata, supera l’estremo e si porta a schiacciare in mezzo ai pali. Anche se da posizione favorevole non segue la trasformazione di piede. Non ci voleva! La meta era il chiaro segno di un buon momento dei ragazzi, che prosegue, gli avversari sembrano accorgersene, innervosirsi e concedersi qualche licenza rugbistica, solo in parte sanzionata. Si combatte a lungo sulla sinistra e AU sembra avere la meglio, quando il Cologno ruba, riparte e trasforma anche il relativo calcio. Il secondo tempo riprende a ritmo sostenuto, i nostri ragazzi si battono, ancora qualche accenno di nervosismo, questa volta sono i nostri ad essere sanzionati e a perdere un giocatore. Gli avversari sembrano preferire le incursioni centrali, e dopo una ripartenza organizzata giungono in meta in mezzo ai pali e trasformano il calcio successivo. Il divario fisico nelle fasi finali si fa maggiormente evidente, i nostri stringono i denti e lottano, gli spazi centrali restano i preferiti degli avversari che ripartono, sfondano e corrono in meta, ma mai da soli, fino all’ultimo tallonati da chi comunque lotta e combatte come se fosse quell’ultima meta decisiva. Fa freddo, finisce 57 – 5, la sconfitta brucia, ma come sempre prevale la passione per questo sport che infiamma i cuori di chi gioca quanto di chi assiste. Forza AU, forza ragazzi e viva il rugby! (Gabriele Battagliarin) – qui le foto di Marco Bertossi

Under 16

Girone élite:  CUS Milano – AU 8 – 17    (mete 1-2)
Girone 5:  Amatori Union Rugby Milano – Rugby Ticinensis 5-41 (mete 1-7)

Partita girone 1 – Vittoria al buio, sottotitolo ci è andata bene. 6a giornata del girone élite U16, giornata speciale, abbiamo il derby contro il CUS Milano, si gioca a Segrate fuori casa quindi. Va fatta una premessa, occorre fare una doverosa osservazione, una partita serale di un campionato di livello come quello prima citato, dovrebbe svolgersi in strutture “adeguate”, il campo dell’Alhambra è sicuramente piccolo, ma va bene così, è in accettabile però che una torre faro non funzioni e i che ragazzi (anche quelli del CUS) siano costretti a giocare al buio in una zona ampia di campo. L’arbitro ha considerato che si poteva giocare, quindi fischio di inizio. Buon inizio, ci muoviamo bene in campo e conquistiamo la loro metà, dopo appena 5 minuti schiacciamo in mezzo ai pali, ci portiamo in vantaggio per 7 a 0. A questo punto imitiamo la torre faro non funzionante, spegniamo la luce. Permettiamo gli avversari di occupare i nostri 22, nonostante una strenua difesa in trincea, concediamo la meta al CUS. Da questo momento in poi facciamo molti errori, scelte sbagliate, andiamo anche vicino alla linea di meta avversaria, ma non concretizziamo mai, irriconoscibili i ragazzi rispetto a sabato scorso. Primo tempo 7 – 5 per noi. Si riprende, non cambia il nostro atteggiamento, continuiamo a sbagliare, e gli avversari ci puniscono e passano in vantaggio con un piazzato. Solo la paura della sconfitta accende i nostri, bastano cinque minuti di gioco per fare 10 punti con un piazzato e con una meta trasformata, giocando anche in inferiorità numerica, è l’unico sprazzo di bel gioco che i nostri offrono. Fortunatamente l’avversario al nostro cospetto non ha approfittato di questo nostro calo e neanche della superiorità numerica. Nota positiva la mischia, ha sempre “carrettato” quella avversaria, anche 7 contro 8, veramente bravi, anche la “touche” ha funzionato abbastanza bene. Finisce 17 – 8 per noi, una vittoria senza esprimersi al massimo è un fatto sicuramente positivo, bravi ragazzi! (Paolo)

Partita Girone 5 – Quinta partita di Campionato per la U16 che gioca nel girone territoriale. Si gioca al Crespi con Ticinensis. Nei primi cinque minuti si gioca nella nostra metà campo. Difendiamo bene, con ordine, non permettiamo al Ticinensis di andare in meta. Riusciamo a conquistare palla e ad andare stabilmente nella metà campo avversaria, nei minuti successivi, ma senza andare vicini alla meta. Nei successivi venti minuti si gioca nella nostra metà campo. La palla è sempre in mano ad Ticinensis. Difendiamo bene, con ordine, ma subiamo due mete. Alla prima occasione utile superiamo il centrocampo, e con una fuga solitaria all’ala andiamo in meta. Il primo tempo si chiude sul 5-10. Il secondo tempo si gioca praticamente solo nella nostra metà campo. I nostri attacchi sono sterili. Il Ticinensis difende bene, quando entra in possesso di palla trova la nostra difesa non ben organizzata, lasciamo spazi per frequenti incursioni individuali. Le mete si susseguono. La partita termina 5- 41. Complimenti al Ticinensis. Facciamo tesoro di questa esperienza e pensiamo alla prossima. Alè AU ! (Davide)

Under 18

Amatori Union Rugby Milano – Rugby Seregno  50-0 (mete 8-0)

Il calendario Under 18 prevede l’incontro con il Seregno, al Crespi. La partita è affrontata da entrambe le squadre a viso aperto, è equilibrata.Gli avanti del Seregno sono particolarmente determinati, aggressivi sui punti d’incontro, dominanti in mischia chiusa. La nostra è una difesa ben organizzata, non permettiamo al Seregno di organizzare gioco e avanzare. Quando abbiamo il possesso sviluppiamo un buon gioco alla mano, e concretizziamo con incursioni individuali. Andiamo in meta tre volte. Il primo tempo si chiude sul 19-0. Nel secondo tempo prendiamo il controllo del gioco. La mischia chiusa si è assestata, continuiamo a sviluppare gioco. Quando non abbiamo il possesso difendiamo e riconquistiamo la palla. Le mete si susseguono. Ne facciamo cinque nel secondo tempo, otto in totale. Finisce 50-0.  Alè AU ! (Davide Terenghi)

Seniores

Amatori Union Rugby Milano – Rugby Varese   26-24  (mete 4-4)

Terza vittoria di fila per i nostri, a riprova del fatto che le quattro sconfitte consecutive di un avvio di campionato in salita non erano realmente indicative delle qualità della squadra. In una partita spettacolare e avvincente, sia pure costellata di errori soprattutto nostri, i ragazzi fanno punteggio pieno. E pazienza se nel finale hanno concesso a un combattivo e validissimo Varese due punti in classifica, subendo l’unica loro meta del secondo tempo: meta francamente evitabile, e pericolosa per la prospettiva di vittoria che ha risvegliato nei nostri avversari, ritrovatisi insperatamente a due punti dopo che per tutto il secondo tempo avevano sofferto la superiore tenuta atletica bianco-giallo-nera. Ma pazienza, ormai abbiamo imparato a non stupirci di quanto i nostri eroi siano capaci di complicarsi la vita. C’erano riusciti già bene in un primo tempo tutto in salita, con Varese quasi sempre avanti dopo una partenza sprint, e chiuso sul 12-17 (mete 2-3), con i nostri che sprecavano occasioni d’oro e non riuscivano a decifrare i criteri direttivi. Nel secondo tempo, come già osservato, AU prendeva in mano la partita, sia pur con subitanee amnesie che innescavano talvolta pericolose fiammate biancorosse: abbiamo potuto ammirare nei nostri ritmo, possesso di palla, continuità di manovra e capacità di creare occasioni, che ci fanno dire che il potenziale del gruppo comincia solo ora a farsi vedere. Quando due nostre mete trasformate e il punteggio di 26-17 sembravano garantire una vittoria ormai solida, cinque minuti finali di totale blackout regalavano al pubblico del Crespi un finale thriller. Forse i nostri temono che i loro spettatori patiscano la noia, o forse sono proprio loro a non amare le partite troppo tranquille… bene, complimentiamoci con loro come meritano, ma rassicuriamoli: vincere con maggiore serenità non farebbe per niente schifo, e aiuterebbe le coronarie…

Qui un articolo sulla partita, da Varese Sport.

Aggiornamento 6/12/2018

Per decisione del giudice sportivo, a causa di un’involontaria irregolarità nella presentazione del nostro foglio gara (due giocatori “di formazione non italiana” in lista, quando il regolamento per la serie B ne ammette uno solo) il risultato acquisito sul campo viene ribaltato a tavolino: vittoria 0-20 per Varese, più altri 4 punti di penalizzazione per la squadra AU, per un totale di 9 punti decurtati dalla nostra classifica. Scendiamo quindi da 16 punti a 7, dalla settima alla decima posizione.

La spiegazione della nostra involontaria infrazione è semplice: avevamo chiaro che Jeremy, aggregatosi alla nostra squadra quest’anno, è giocatore di formazione francese, ma non ci siamo ricordati che Mario, nato in Italia da genitori italiani e cittadino italiano, ha iniziato a giocare a rugby in Lussemburgo. Non conta il fatto che, rientrato in Italia, da anni giochi qui: nei database federali la sua formazione risulta straniera, come abbiamo scoperto a nostre spese.

Qui un commento su Varese News Sport (esprimiamo a Mario Galante, coach di Varese, la nostra gratitudine e i nostri complimenti per la solidarietà e per l’approccio da autentico sportivo).

5 comments

  • Paolo (padre di giocatore Sr)

    6 Dicembre 2018 at 21:09

    GIUSTIZIA È FATTA.
    I fatti, in primo luogo: per aver messo a foglio gara due giocatori “di formazione non italiana” (qualunque cosa questo significhi, per es. che un giocatore tesserato FIR abbia iniziato a giocare all’estero) anziché uno solo come prescritto dal regolamento per la serie B, la squadra seniores AU ha perso a tavolino la partita con Varese di cui parla questo articolo, e in più ha subito la penalizzazione di ulteriori quattro punti, per un totale di nove punti in meno in classifica, scivolando pertanto dal settimo al decimo posto.
    AU ha sbagliato, seppure in buona fede, per dimenticanza della norma, per distrazione, per un normale errore umano, ed è giusto che paghi. È bello sapere che da noi, nel rugby, le cose non vanno come nel calcio. Lì le tifoserie mettono a ferro e fuoco stadi, piazze, stazioni e autogrill, linciano arbitri, sprangano tifosi avversari; per tacere di falsificazioni di bilanci, spericolate manovre finanziarie, corruzione di arbitri e compravendite di partite: e ben di rado le sanzioni si spingono fino alla penalizzazione di addirittura due punti in classifica, e quando succede si scatenano ondate di protesta, tragedie, dibattiti, invettive nell’opinione pubblica nazionale, quando non interpellanze parlamentari. Da noi, per fortuna, non è così: la superiore tempra morale del rugby rifulge anche nella inflessibile severità con cui si fanno rispettare norme fondamentali.
    Ora sappiamo che cos’è che ostacola la crescita dello sport italiano (non parliamo del rugby!): non sono le strategie sbagliate, perseguite ottusamente anche quando i risultati dovrebbero suggerire drastici cambi di rotta; non è il management sportivo incompetente, quando non disonesto, che sperpera milioni di euro di soldi pubblici per garantire finanziamenti di opere faraoniche al proprio club di provenienza, nonché stipendi e favori agli amici; non è la condizione penosa degli impianti, né il basso livello di arbitri e allenatori non adeguatamente formati, selezionati e aggiornati; non è lo scollamento tra alto livello e sport di base, né la renitenza dello staff federale a scendere dall’Olimp(ic)o.
    No, ora finalmente lo sappiamo. La vera mala pianta, da estirpare con draconiana severità, è la circolazione di certi notori professionisti stranieri, mercenari senza scrupoli al servizio di tutte le bandiere, lautamente stipendiati e surrettiziamente infiltrati in certe squadre di dilettanti di serie B. Queste squadre disoneste simulano di essere formate esclusivamente da ragazzi tirati su con certosina pazienza dai vivai delle giovanili, ma poi truffaldinamente imboscano nel foglio gara questi temibili squali, rotti a tutte le esperienze, come il famigerato utility back lussemburghese Mario, capace di far vincere la partita alla sua squadra senza nemmeno entrare in campo, solo per il terrore generato dal suo nome scritto sulla lista gara. Ma, per fortuna, giustizia è fatta.

    Reply

    • admin

      6 Dicembre 2018 at 21:12

      L’amministratore del sito considera doveroso precisare che i commenti dei lettori non esprimono una posizione ufficiale di Amatori Union Rugby Milano, ma solamente le opinioni personali di chi li scrive; non vengono bloccati per rispetto del pluralismo e per allergia a qualsiasi forma di censura.

      Reply

    • Massimiliano

      7 Dicembre 2018 at 06:03

      Mi spiace molto di quanto sia occorso e anche a me la penalizzazione sembra eccessiva ma, nel rispetto dei principi dello sport in generale e di questo in particolare, di mio mi limiteri a prendere atto dell’errore e cercherei di non ripeterlo più e ricomincierei a giocare, magari con una motivazione in più.
      Spero proprio che a fine stagione potremo considerare quest’increscioso episodio solo come un piccolo passo falso. Forza ragazzi che il campionato è ancora lungo!

      Reply

      • Paolo (padre di giocatore Sr)

        7 Dicembre 2018 at 12:37

        Naturalmente hai ragione, Massimiliano: si può solo prendere la sanzione come stimolo per migliorarsi. Il mio intervento non voleva essere lamentoso, ma “ingenuamente” provocatorio: il rigore morale che la federazione adotta per punire duramente insignificanti errori formali non trova applicazione nelle scelte strategiche della federazione stessa, e ancor meno nei suoi criteri di gestione ordinaria.

        Reply

        • Massimiliano

          7 Dicembre 2018 at 13:30

          avevo capito, non preoccuparti, e molte cose che hai scritto le condivido anche io, ma da giocatore che di cavolate in campo ne fa ancora tante, ho imparato ormai che in certi casi bisogna abbassare la testa e fare di necessità virtù e quando l’arbitro fischia si retrocede in silenzio

          Reply

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